... leggendo Franz Kafka... ovvero del mondo che finisce sottosopra...

... care lettrici e cari lettori!... non ostante i tentativi piu' o meno riusciti da parte delle varie sottospecie del numeroso 'popolo delle scimmie' di privarci delle nostre radici di civilta' , anche quest'anno ci stiamo avvicinando al Santo Natale... e questo periodo e' anche il periodo in cui chi scrive queste righe rivede in maniera assai nostalgica gli episodi piu' significativi del proprio passato...  cosi' e' stato anche quest'anno e il pensiero e' andato a quando, dopo aver superato, primo della classe ovviamente, l'esame di terza media, ho scelto di iscrivermi al primo anno del liceo scientifico... ebbene... la successiva scelta che ho dovuto fare allora e' stata la scelta della lingua straniera e su questa ha influito in maniera decisiva la mia natura 'ipercritica'... da tempo infatti ero incuriosito da una certa 'ambiguita' di giudizio' nei confronti del 'mondo tedesco', che a suo tempo avava forgiato i migliori matematici [si pensi a Eulero, Gauss, Riemann...], i migliori scienziati [si pensi a Plank, Scroedinger, Heisemberg...], i migliori poeti [si pensi a Goethe, Schiller...], i migliori musicisti [si pensi a Bach, Beethoven, Wagner...] , i migliori filosofi [si pensi a Kant, Hegel, ...]... e poi aveva anche prodotto quello che, allora come oggi, e' per definizione il 'male assoluto': Adolf Hitler... stando cosi' le cose e stante la mia voglia di approfondire, la scelta ovvia di allora e' caduta sulla lingua tedesca... solo che... solo che non potevo immaginare quale tipo di insegnante mi sarebbe stata assegnata e dico questo senza pregiudizio in quanto proprio quella insegnante ha contribuito a chiarirmi definitivamente le idee al riguardo...

... allora boys and girls!... come sempre... calma e sangue freddo!... diciamo subito che questa 'insegnante' era in cuor suo legata alla 'bella Germania' che ho appena descritto e la cui 'bellezza' era stata deturpata per sempre dal 'male assoluto' anch'esso da me appena descritto... cosi' e' stato che il testo di grammatica tedesca che mi e' toccato era stato scritto negli anni '20 da un linguista ebreo che nel corso del decennio successivo e' dovuto espatriare con la famiglia per motivi che possiamo senza troppa fatica immaginare [1] ... mon Dieu!... qualcuno obiettera' che la bonta' o meno di un testo di grammatica si giudica in virtu' della sua 'qualita' didattica' e non in virtu' della 'etnia' del suo autore!... giustissimo!... solo che... solo che, tanto per cominciare, il testo era scritto in caratteri gotici, non piu' in uso ne' in Germania ne' altrove dopo seconda guerra mondiale, caratteri che potete ammirare nell'immagine seguente...


... beh!... se le cose si fossero limitate a questo... poco male!... il 'meglio' [si fa per dire naturalmente,,,] e' venuto quando si e' cominciato a parlare di letteratura tedesca... di Goethe nulla o quasi!... di Schiller neppure!... per questa insegnante l'unica vera 'letteratura' che la cultura germanica avesse mai prodotto era stata quella del primo quarto del '900 che il malvagio 'dittatore con i baffetti' aveva ordinato di dare alle fiamme, vale a dire i vari Thomas Mann, Herrman Hesse, Berthold Brecht, Robert Musil, etc... anch'essi ebrei... il 'meglio del meglio' nalla particolare classifica di questa insegnante doveva tuttavia essere uno scrittore, anch'egli ebreo tanto per cambiare, di nazionalita' ceca morto appena quarantenne: Franz Kafka... l'immagine piu' significativa di costui , 'significativa' nel senso che illustra meglio di ogni altra il  personaggio,  che mi e' capitato di trovare e' questa...



... di lui leggiamo in [2] ...

... è stato uno scrittore praghese di lingua tedesca... nato nei territori dell'Impero austro-ungarico  divenuti Repubblica cecoslovacca a partire dal 1918 è ritenuto una delle maggiori figure della letteratura del XX secolo e importante esponente del modernismo e del realismo magico [!? ... n.d.r. ...] ... la maggior parte delle sue opere sono pregne di temi e archetipi di alienazione, brutalità fisica e psicologica, conflittualità genitori-figli, presentano personaggi in preda all'angoscia esistenziale, labirinti burocratici e trasformazioni mistiche... le tematiche di Kafka, il senso di smarrimento e di angoscia di fronte all'esistenza, caricano la sua opera di contenuti filosofici che hanno stimolato l'esegesi dei suoi libri specialmente a partire dalla metà del novecento... 

... Kafka non si sposò mai, ma tenne in grande considerazione il matrimonio e i figli... ebbe tuttavia, diverse fidanzate... egli può aver sofferto di un disturbo alimentare... il medico Manfred M. Fichter della Clinica Psichiatrica dell'Università di Monaco ha presentato 'le prove per l'ipotesi che lo scrittore Franz Kafka abbia sofferto di una anoressia nervosa atipica e che lo scrittore non solo fosse depresso, ma anche con ideazioni suicidarie... nel suo libro del 1995 'Franza Kafka, il Paziente ebraico' Sander Gilman indagò perché un ebreo sarebbe stato considerato ipocondriaco o omosessuale e come Kafka incorpora aspetti di questi modi di intendere il maschio ebreo nella propria immagine di sé e nella scrittura... Kafka considerò il suicidio almeno una volta verso la fine del 1912...

... ok boys and girls!... una delle cose che ricordo con meno allegria dei bei tempi del liceo e' il fatto che, causa l'entusiastica ammirazione provata dalla mia insegante per questo autore... diciamo cosi'... un poco 'eccentrico', mi sono dovuto tradurre dal tedesco in italiano un considerevole numero di suoi scritti... per i  nostri scopi sara' sufficiente esaminare il piu' noto dei romanzi di Kafka: Der Prozess [Il Processo...]... protagonista del romanzo e' tal Josef K., del quale non si conoscera' mai il cognome e che lavora in un istituto bancario... una mattina due uomini bussano alla sua porta e lo dichiarano in arresto, senza tuttavia  porlo in stato di detenzione... Josef scopre così di essere imputato di un reato di cui ignora la natura e sara' sottoposto ad un processo... sulle prime pensa ad un errore che si risolvera' in breve tempo ma ben presto si rende conto che il processo intentato nei suoi confronti sta andando avanti anche se non gli verra' mai detto quale capo di imputazione pende su di lui... viene comunicato a Josef per telefono che la domenica seguente deve presentarsi dinnanzi alla corte per la prima udienza del processo... giunto all'indirizzo che gli e' stato indicato, Josef si ritrova in un quartiere popolare di periferia, abitato da povere famiglie, e con fatica riesce a trovare l'aula del tribunale, situata al quinto piano di un enorme edificio del tutto anonimo... qui incontra il giudice istruttore e, pur non avendo ancora la più pallida idea di che cosa sia stato accusato, si difende però in maniera accorata e dopo una animata discussione Josef non ha di meglio che tornarsene a casa... dopo pochi giorni Josef riceve la visita dello zio, che ha saputo del processo... preoccupato per la difficile situazione in cui s'è venuto a trovare il nipote, lo invita a rivolgersi ad un noto ed apprezzato 'avvocato dei poveri' suo amico di nome Huld... Josef  segue il consiglio dello zio e nello studio di Huld conosce una certa Leni, sua assistente nonché infermiera personale [e sospetta forse anche amante dell'avvocato] che lo prende immediatamente in simpatia e gli da consigli... durante la discussione col legale diventa sempre più chiaro come questo processo sia differente da qualsiasi altro regolare procedimento giudiziario... la colpa è data tutta alla burocrazia che lo gestisce, la quale è molto ampia e a molteplici livelli e mantiene segrete le regole della corte oltre all'identità dei giudici...dal momento che l'accusa è sconosciuta, preparare un'idonea difesa potrebbe essere cosa ardua... non è poi neanche detto che le memorie defensive da lui inviate vengano mai lette da qualcuno al tribunale... Josef capisce che il lavoro di Huld è quello di star dietro ai potenti funzionari del tribunale che operano dietro le quinte... inoltre mentre stanno ancora parlando il legale rivela che il capo della cancelleria del tribunale si trova proprio in quel momento nascosto a origliare in un angolo della grande stanza in cui si trovano... Josef torna più volte a far visita al proprio avvocato, che lo ragguaglia via via sul funzionamento del tribunale... tuttavia più parla con l'avvocato più Josef inizia a preoccuparsi seriamente... Huld lo informa di come la propria situazione si riveli esser giorno dopo giorno sempre più disastrosa... intanto la memoria difensiva sembra non esser mai pronta... un giorno Josef riceve la visita di un industriale, uno dei maggiori clienti della banca in cui lavora, e questi, venuto a sapere delle difficoltà a cui sta andando incontro, gli offre il proprio aiuto mandandolo da un amico pittore, un certo Titorelli... Josef va quindi a trovare il pittore, che abita nel solaio di un palazzo in un quartiere che si trova sul lato opposto della città rispetto al luogo dov'è situato il tribunale... Titorelli gli rivela essere il ritrattista ufficiale del tribunale ed ha pertanto una profonda comprensione dei meccanismi procedurali dei processi... Josef viene quindi a sapere che non s'è mai verificato il caso che un imputato finisse assolto... il pittore non ne ha mai conosciuto nessuno... quando Josef dichiara a gran voce di essere innocente, Titorelli risponde che quando il tribunale si avvia, difficilmente recede dalle accuse mosse all'imputato... nessuno è mai innocente... Josef torna cosi' da Huld per revocargli ufficialmente il mandato, avendo deciso di riprendere il pieno controllo della sua pratica... nello studio dell'avvocato incontra Block, un cliente di Huld che si rivela essere un individuo oppresso... il suo caso va avanti oramai da ben cinque anni e, da imprenditore di successo che era, è passato ad uno stato di quasi indigenza... alcuni giorni dopo la banca in cui lavora chiede a Josef di accompagnare un cliente italiano appena giunto in giro per Praga per mostrargli i maggiori siti d'interesse culturali... i due si danno appuntamento in cattedrale... Josef arriva ma il cliente non si presenta... per ingannare il tempo Josef entra nella grande chiesa, in quel momento completamente vuota se si esclude una vecchina e un officiante... questi ad un certo punto chiama Josef a gran voce per nome... il sacerdote lavora per la corte del tribunale come cappellano del carcere e rivela a Josef di sapere tutto del suo processo... le sue parole sembrano avere lo scopo di preparare Josef al peggio: '... il tribunale non ti chiede nulla... ti accoglie quando vieni...ti lascia andare quando vai...'... la vicenda si conclude alla vigilia del suo trentunesimo compleanno di Josef... due signori bussano alla sua porta e lo portano via... Josef offre ben poca resistenza in quanto capisce che sono gli esecutori della sentenza a cui il tribunale è arrivato... i due lo prendono sottobraccio, attraversano a piedi quasi l'intera città e giungono ad una cava di pietra... dopo aver adagiato Josef dentro una buca uno dei due estrae un coltello da macellaio... Josef viene accoltellato al cuore due volte mentre pronuncia le sue ultime parole: '... come un cane!...' ...

... allora!... e' ovvio che Der Prozess e' assai attinente al tema che da tempo abbiamo in discussione e su esso vale la pena di spendere qualche parola... allorche' l'ho tradotto, sia pure 'a puntate', per la prima volta non avevo ancora compiuto la maggiore eta' e la mia 'capacita' critica' non era quella di oggi, con un numero di anni sulle spalle quattro volte tanto e avendo avuto l'opportunita' di constatare i livelli cui puo' arrivare la imbecillita' umana... ricordo bene pero' l'impressione complessiva che ebbi, niente affatto condivisa da altri della mia classe, sull'opera di Franz Kafka, impressione che puo' riassumersi cosi': se Kafka rappresentava l'apogeo della cultura tedesca nel periodo che va dall'inizio del secolo alla meta' degli anni 20', allora si deve parlare di vera e propria  patologia di massa del popolo Tedesco e cio' ha reso inevitabile l'avvento di Adolf Hitler... oggi?... oggi la penso esattamente allo stesso modo!... solo che... solo che allora pensavo anche che gli scenari che Kafka prospettava erano talmente fuori della realta' da essere visti come scenari da incubo... oggi invece da tempo ho realizzato che simili scenari possono  benissimo realizzarsi nella vita reale poiche' all'imbecillita' umana non e' possibile mettere limiti!...

... dunque dunque!.. quello che ora mi da piu' da pensare sono le parole di Titorelli [chissa' perche' Kafka ha voluto creare questo personaggio dal cognome chiaramente italiano!...]: ... non s'è mai verificato il caso che un imputato finisse assolto... quando il tribunale si avvia, difficilmente recede dalle accuse mosse all'imputato... nessuno è mai innocente...'... e chissa' perche' queste parole mi richiamano alla mente le parole dell'ex membro del pool 'Mani Pulite' PierCamillo Davigo a proposito di 'errori giudiziari' [3]: '... il giudice non e' presente quando viene commesso il reato, sa le cose che gli raccontano... se si scopre dopo che un testimone ha mentito non lo puo' sapere... e' stato ingannato... le prove assunte nelle indagini preliminari di regola non valgono nel processo... succede quindi che una persona viene arrestata sulla base di prove schiaccianti confermate da testimoni... dopodiche' questi testi magari minacciati dicono che si sono sbagliati... le loro indicazioni non possono piu' essere utilizzate... e' un innocente messo in carcere o un colpevole che l'ha fatta franca?...'...  non male eh!... del resto non deve far meraviglia che uno dei piu' autorevoli esponenti dello storico pool 'Mani Pulite' se ne esca con simili 'esternazioni kafkiane'... osservamolo in compagnia di altri due 'compioni della giustizia' facenti parte dello stessa squadra...

 ... immagine a)...




... allora!... quello che vedete al centro e' Gherardo Colombo, divenuto famoso per essere stato 'attore di primo piano' di una delle vicende piu' 'kafkiane' verificatesi nei tribunali della Repubblica Italiana... ecco che cosa leggiamo in [4]...

...e' stato così nel processo milanese per le tangenti alla Guardia di Finanza, quello che nel 1994 contribuì alla caduta del primo governo Berlusconi... e nel procedimento All Iberian 1 che, aperto a Milano quattro anni più tardi, ipotizzò un finanziamento illecito del Psi... nel primo caso Berlusconi fu rinviato a giudizio da Oscar Magi, di Md, e condannato in primo grado a 2 anni e 9 mesi dalla sesta sezione penale. Questa era stata presieduta fino al gennaio 1997 da Carlo Crivelli... in quell processo il giudice passò alle cronache per l’infelice battuta sul 'bastone e la carota', rivolta al Pm Gherardo Colombo, con cui era parso concordare una comune linea di comportamento nei confronti della difesa [la 'infelice battuta' di cui si accenna venne registrata per caso da una telecamera di Canale 5 che aveva fino a poco ripreso il processo e per dimenticanza non era stata spenta... n.d.r. ...]... per quella frase Crivelli fu ricusato da Berlusconi e decise spontaneamente di astenersi (fu poi assolto dal Csm e perfino promosso)... al suo posto subentrò Francesca Manca, che nel maggio 2009 avrebbe firmato un duro appello contro il tentativo di riforma della giustizia del governo Berlusconi...  ma davanti a un collegio di giudici moderati, in corte d’appello, la condanna nel Maggio 2000 si trasformò in assoluzione, in parte per prescrizione e in parte per non avere commesso il fatto... e la Cassazione nell’ottobre 2001, decise infine di assolvere in pieno l’imputato Berlusconi...

 ... very good!... come detto da me in precedenza: ad una certa 'dote genetica' umana e' impossibile porre limiti!... del resto lo diceva anche il grande Einstein!...  ovvio pero' che non sempre si puo' invocare la 'Divina Provvidenza'!... dunque dunque!... tornando alla immagine a)... chi e' mai il personaggio a sinistra?... e' lui?... ma certo che e' lui!... l'ex Pm di 'Mani Pulite' Tonino Di Pietro... che io preferisco chiamare 'Tonino Ci Azzecca'!... per capire come costui la pensi riguardo la 'missione dei magistrati' sara' certamente utile la lettura seguente [5]...

 ... mancano pochi minuti a mezzogiorno, e il dibattito in studio si trascina, un po' stancamente, sulla propaganda di alcuni partiti che speculano sull'infondato timore della diffusione di malattie letali legate all'arrivo dei migranti, quando Di Pietro coglie l'occasione per ammettere le proprie 'colpe'... '... se si cerca il consenso con la paura, lo si può ottenere a tre giorni, a un'elezione, ma poi si va a casa... io ne sono testimone, ché ho fatto una politica sulla paura e ne ho pagate le conseguenze... sgomento e incredulità tra gli ospiti, ma solo per un attimo... poi subito scatta l'applauso, con Parenzo che chiede all'ex leader dell'Italia dei Valori di chiarire meglio il significato delle sue dichiarazioni: '... in che senso, paura?...' ...risponde Di Pietro: '... la paura delle manette, la paura del, diciamo così, 'sono tutti criminali', la paura che chi non la pensa come me è un delinquente e  quant'altro... poi alla fine, oggi come oggi, avviandomi verso la terza età, mi  rendo conto che bisogna rispettare anche le idee degli altri...'...  cui si aggiunge, subito dopo, anche un passaggio su Tangentopoli: '... io porto con me una conseguenza... ho fatto l'inchiesta Mani Pulite, con cui si è distrutta l'intera Prima Repubblica [non esattamente... il benemerito Pci mi risulta l'abbia fatta franca proprio per merito di 'Mister Ci Azzecca'... n.d.r. ...] il male, e ce n'era tanto con la corruzione, ma anche le idee... ed è così che sono nati i cosiddetti partiti personali: Di Pietro, Bossi, Berlusconi e quant'altro...'...

 ... very good boys and gilrs!... chiunque credo a questo punto non abbia dubbi riguardo alla 'pasta' di cui erano fatti i mitici mebri del pool  'Mani Pulite' e ai fini che essi hanno perseguito senza neanche troppo curarsi di nasconderlo... fini che la 'macchina della giustizia' di casa nostra ha regolarmente e fedelmente perseguito dopo che essi hanno 'passato la staffetta'... chiunque ho detto... ma ho sbagliato!... come ho sbagliato a suo tempo a credere che gli scenari di Kafka appartenessero al mondo dei sogni... anzi... al mondo degli incubi... e fosse impensabile potessero relizzarsi nella
realta'... leggete un po' qui [6]!...

... l'ultima speranza per salvare Massimo Bossetti dall'ergastolo è Antonio Di Pietro. Marita Comi, la moglie del carpentiere di Mapello condannato in primo grado e in appello all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio,  sabato 11 novembre ha parlato con l'ex Pm di Mani Pulite nella sua casa in provincia di Bergamo. L'incontro, rivelato dal settimanale Oggi, è durato alcune ore ed è stato anche molto teso in alcuni momenti: '... ho alzato anche la voce...'. La Comi non ha chiesto a Di Pietro di entrare nel pool difensivo, ha confessato il magistrato al settimanale. La moglie di Bossetti ha voluto pareri e consigli: '... ho indicato alla moglie di Bossetti gli unici due motivi del ricorso in Cassazione che a mio avviso potrebbero avere qualche possibilità (remota) di essere accolti e cioè che: i reperti non sono andati distrutti (e lo dice il perito Casari) e quindi la superperizia si può rifare...'...

... che dire boys and girls?... a voi non so... a me la signora Marita fa venire in mente tal Renzo Tramaglino il quale, venuto a sapere che il capomafia Don Rodrigo ha messo gli occhi sulla sua fidanzata Lucia e ha intimato a Don Abbondio di non celebrare le nozze, pensa bene di rivolgersi a chi?... ovvio!... al dott. Azzecca Garbugli [notare la singolare assonanza con... Tonino Ci Azzecca !...], ovvero all'avvocato patrocinante le cause dei capimafia locali!...  superfluo aggiungere che, se le cose stanno veramente come sembrano, la sorte finale del Massi assomiglia ogni giorno sempre di piu' alla sorte finale toccata a Joseph K.!... comunque... gia' che abbiamo  scomodato Franz Kafka e siamo entrati bene o male nell'argomento 'macchina giudiziaria demenziale'... esaminiamo in dettaglio, perche' come vedremo ci saranno di inarrivabile utilita' al fine di capire come stanno realmente le cose, le incredibili vicissitudini giudiziarie toccate a tal Alberto  Stasi in quello che e' conosciuto come 'delitto di Garlasco'... vicissitudini che definire 'kafkiane' e' alquanto riduttivo!...

 ... allora boys qnd girls!... una sommaria descrizione di questo caso e' disponibile in [7] ... naturalmente non e' mia intenzione ripercorrere tutte le tappe di questo caso giudiziario, questo per la semplice ragione che mi costerebbe uno sforzo superiore addirittura allo sforzo che ho dedicato finora al caso che ha visto coinvolto il Massi... quello che faro' invece e' mettere nella dovuta luce le incredibili aberrazioni giuridiche che hanno fatto si' che un individuo assolto sia in primo grado sia in appello sia stato nuovamente processato sulla base di elementi assolutamente inconsistenti... una autentica mostruosita' giuridica che vanta pero' un significativo precedente legato al nome di Erich Pribke... chi vuol approfondire i dettagli di quest'altro orrore giudiziario che ha letteralmente gettato nel letamaio la reputazione del nostro paese come 'patria del diritto' puo' farlo consultando Wikipedia [8]... qui mi limito a riportare nella sua terrificante nudita' l'esito del processo di primo grado...

 ... il 1º agosto 1996 il tribunale militare, pur riconoscendo la responsabilità dell'imputato, ritenne che allo stesso si dovessero applicare le attenuanti generichedichiarò di 'non doversi procedere, essendo il reato estinto per intervenuta prescrizione' e ordinò l'immediata scarcerazione dell'imputato... la sentenza suscitò le proteste dei parenti delle vittime delle Fosse Ardeatine che si ribellarono insieme con la comunita' ebraica di Roma, la quale diede vita a una manifestazione guidata da Riccardo Pacifici che costrinse i giudici a  restare assediati in tribunale fino a notte fonda e cioè fino a quando il ministro Flick intervene annullando la sentenza e dando ordine che il processo venisse rifatto da capo e imponendo che si giungesse alla condanna dell'ex SS...

 ... magnifico!... se abbiamo ben inteso poco piu' di vent'anni fa e' accaduto qualcosa che definire impensabile e' del tutto inadeguato e che neppure Franz Kafka avrebbe mai immaginato potesse accadere... in sintesi questi i fatti...

a) ... il tribunale militare di Roma emette regolare sentenza che, pur riconoscendo l'imputato colpevole del reato a lui ascritto, riconosce altresi' a suo favore circostanze attenuanti tali da non doversi procedere per intervenuta prescrizione e ne ordina la immediata scarcerazione...

 b)... la sentenza pero' non incontra il favore della comunita' ebraica di Roma  la quale, in aperto spregio del detto ripetuto fino all'inverosimile '... e' legittimo criticare le sentenze ma e' obbligatorio accettarle...', si arroga il diritto di sequestrare l'imputato con tutto il collegio giudicante e di impedire alla forza pubblica l'espletamento delle sue funzioni...

 c)... l'allora ministro di grazia e giustizia Giovanni Maria Flick a sua volta, in aperto spregio della Costituzione della Repubblica, decreta l'annullamento della sentenza e la ripetizione del processo, attribuendosi cosi' i poteri che la Costituzione attribuisce alla sola Corte di Cassazione...

 d)... lo stesso ministro Flick oltrepassa ogni limite di decenza arrogandosi un potere che la Costituzione non assegna neppure alla Suprema Corte... impone che il nuovo processo si risolva con la condanna dell'imputato all'ergastolo...

 ... allora boys and girls!... e' chiaro che di fronte ad un simile 'precedente' gli orrori giudiziari capitati ad Alberto Stasi prima e a Massimo Giuseppe Bossetti poi possono essere considerati quasi 'all'acqua di rose'... il problema pero' e' che l'accettare questi orrori senza batter ciglio puo' significare che un domani orrori ancora piu' orrendi possano capitare ad ognuno di noi... ok!... detto questo passiamo ad esaminare le 'motivazioni' con le quali la Cassazione nell'aprile del 2013 ha annullato le due precedenti sentenze che avevano assolto Alberto Stasi e imposto la ripetizione del processo di appello...

... il 13 agosto 2007, poco dopo le ore 13.50, su segnalazione di Alberto Stasi, odierno imputato, due carabinieri in servizio presso la stazione di Garlasco (il brigadiere Serra e il brigadiere scelto Muscatelli), entravano, dopo aver scavalcato il cancello pedonale e aver aperto la porta di ingresso, trovata socchiusa, nell'abitazione di Chiara Poggi, sita in Garlasco, via Pascoli n. 8...  erano notati sulla sinistra un paio di pantofole bianche, un portavaso rovesciato e il relativo sottovaso capovolto; erano osservate in prossimita'  della scala che conduceva al piano superiore alcune chiazze di sangue, di cui una particolarmente estesa; erano rinvenute altre macchie ematiche sul telefono e sulla parete adiacente e una estesa chiazza di sangue e una ciocca di capelli sulla scala che conduceva al vano cantina; era rivelato che la porta di accesso alla scala della cantina era aperta e la luce era accesa; erano rinvenuti in fondo alla scala una gran quantita' di sangue e il corpo che non dava segni di vita di Chiara Poggi, in posizione prona, con la testa appoggiata al muro e i piedi rivolti verso l'accesso alla scala del piano terra...

 ... le cause della morte era individuate in sede di esame autoptico, svolto dal dott. Ballardini, nelle 'grossolane lesioni cranio-encefaliche di natura contusiva risontrate sul cadavere', riconoscendosi indubbio ruolo letifero predominante alla regione parieto-occipitale sinistra, ritenuta in grado di causare un decesso pressocche' immediato... ulteriori lesioni erano riconosciute dal medico legale in sede mascellare destra, alle palpebre superiori, in regione periorbitale bilateralmente e altre di natura contusiva agli arti superiori, all'arto inferiore sinistro e alla cresta iliaca destra... l'ampio complesso lesivo-occipitale aveva determinate un sanguinamento profuso e una sopravvivenza limitata della vittima, secondo la comune valutazione del collegio peritale (dott. Varetto, Bison e Robino) e dei consulenti della difesa dell'imputato (prof. Avato e dott. Fabbri)...

... tali lesioni erano state causate, secondo la ricostruzione delle probabili caratteristiche del mezzo utilizzato, operata in sede di esame autoptico, da uno strumento pesante, vibrato piu' volte con notevole forza, dotato di stretta superficie battente e di una punta impiegabile di per se' e di probabile natura metallica... con successiva memoria tecnica, redatta a margine della disposta perizia medico legale, i consulenti del pubblico ministero (prof. Pierucci e dott. Ballardini) ipotizzavano come probabile strumento una forbice da sarto, contestata dal collegio peritale che la riteneva scarsamente maneggevole per imprimere una forza molto efficace in grado di causare le lesioni riscontrate, e indicava come strumento piu' compatibile un martello da muratore per la presenza di una massa battente da una parte e una specie di lama con scalpello dall'altra... a fronte di tali diverse e solo orientative valutazioni tuttavia non era rinvenuto, ne' lo e' mai stato, uno strumento che fosse compatibile con il quadro lesivo e oggettivamente riferibile all'azione omicida...

... allora!... eccoci ancora una volta arrivati al 'mistero' che ha accomunato quasi tutti i 'delitti efferati' compiuti in Italia negli multimi sessant'anni: quale e' stata l'arma omicida?... nel caso del delitto di Cogne si sono fatte le ipotesi piu' disparate:  piccozza, martello, pentolino, sabò (lo scarpone valdostano), mestolo, moschettone da alpinista... fino a quando il difensore di AnnaMaria Franzoni, avvocato Carlo Taormina, lo stesso che a suo tempo era riuscito nell'intento di tramutare la sorte del gia' ricordato Erich Priebke da uomo libero ad ergastolano, e si ripetera' in questo caso effetuando, insieme con alcuni 'consulenti', un sopralluogo nella villetta dove era avvenuto l'omicidio del povero Samuele e rinvenendo una impronta digitale insanguinata appartenente al 'vero assassino' ma che si scoprira' poi essere stata lasciata da uno dei consulenti, non avanzera' una sua ipotesi che pare gli fosse stata suggerita da una medium: una pinza da elettrauto... la verita' pura e semplice e' che l'arma del delitto non e' mai stata trovata per la semplice ragione che non la si e' voluta trovare e questo per una ragione ancora piu' semplice: per non correre il rischio di acquisire un reperto che potesse contribuire a scagionare 'il colpevole designato'... anzi in questo caso 'la colpevole designata'... del resto una 'astuzia' di questo genere, gia' da tempo 'collaudata', e' stata utilizzata anche a danno del povero Massi!... ecco che cosa ho scritto a tal proposito in [9]...

... la questione circa l'arma usata per produrre lesioni da taglio sul corpo di Yara del resto e' di vecchia data... il buon GianGavino Sulas scriveva nel settembre 2011 [10]...

... lo scoop e' del settimanale 'Oggi', con un articolo a forma del giornalista GianGavino Sulas, secondo cui l'assassino di Yara le avrebbe inferto sei tagli netti, 'precisi ma abbastanza superficiali su schiena, collo e polsi', utilizzando una taglierina da muratore, un attrezzo che viene usato soprattutto da chi posa pavimenti. Secondo Sulas si tratterebbe di una 'taglierina affilatissima e sottile che serve per delimitare e ripulire i bordi delle piastrelle quando queste vengono incollate al pavimento'. L'arma - scrive sul sito del noto settimanale - e' stata individuata da Cristina Cattaneo, l'anatomopatologa  alla quale la Procura di Bergamo ha affidato l'autopsia. Il medico legale infatti ha scoperto su tutte le ferite un materiale particolarei residuati delle piastrelle quando vengono ripulite con la taglierina. A questo punto la Cattaneo non ha avuto piu' dubbi: quei residui puo' averli lasciati solo l'attrezzo di un piastrellista...

... allora!... nel settembre 2011 [sotto ogni punto di vista un mese decisivo nel corso del quale le indagini volte a trovare l'assassino di Yara hanno subito una svolta radicale...], dopo che la dott.ssa Cristina Cattaneo aveva rilasciato la sua perizia autoptica 'riveduta e corretta', era trapelata in qualche modo la notizia che l'arma in questione fosse una taglierina da piastrellista... c'era pero' un dettaglio non da poco... Mohamed Fikri e Roberto Benozzo erano piastrellisti... cosi' che nel giugno 2014, al tempo dell'arresto del Bossetti [il quale non lavorava piastrelle...], ci si e' accorti all'improvviso che le cose nel frattempo erano cambiate... e non di poco!... ecco che cosa si legge infatti nella 'ordinanza' del Gip Enza Maccora ...  
  
... non sono presenti lesioni tipicamente da difesaPer cio' che riguarda il mezzo produttivo delle lesioni da arma bianca, trattasi di strumento di punta e taglio con spessore della lama minimo di almeno 2 cm, con possibile copertura di titanio, che per le caratteristiche rilevate e' meno probabile trattarsi di una taglierina (cutter) ma piuttosto di un coltello...

... molto bene!... come potete ben vedere quello che e' accaduto alla questione 'arma del delitto' nell'omicidio di Cogne e nell'omicidio di Chiara Poggi, a meno di dettagli di secondo piano resisi necessari per adattarsi alle differenti circostanze, si e' puntualmente ripetuto nell'omicidio di Yara Gambirasio: le caratteristiche di questa 'arma' sono state lasciate il piu' possibile indefinite... quando addirittura totalmente indefinite...  in modo da non fornire al/alla colpevole designato/a possibili elementi atti a scagionarlo/a... nel caso di  Alberto Stasi sarebbe stato problematico dimostrare come e quando si fosse procurato un grosso paio di forbici da sarto o un martello da muratore... ovvio no!... cosi' alla fine si e' concluso che nessuno ha la minima idea dell'arma che ha ucciso Chiara Poggi e il problema e' stato brillantemente risolto!... stesso discorso per AnnaMaria Franzoni!... la quale non risultava tenere in casa mestoli di rame, piccozze da alpinista, zoccoli valdostani e tanto meno pinze da elettrauto!... ovvio no!... come e' ovvio nel caso del Bossetti che questi non era piastrellista mentre e' stato facile verificare che qualche giorno prima dell'omicidio di Yara aveva acquistato un coltello con la lama rivestita di titanio... come e' per la maggior parte dei coltelli da muratore...

... dunque dunque!... visto che siamo in argomento... perche' non parlare dei residui di polveri di piastrelle trovati nelle ferite di Yara cui accenna il citato articolo di GianGavino Sulas?... domanda: che fine hanno fatto queste 'polveri di piastrelle'?... risposta: sono anch'esse 'evaporate'!... esaminando le cose dal punto di vista chimico le piastrelle sono fatte di un materiale chiamato ceramica che altro non e' che biossido di silicio... ora se andiamo a leggere a pag. 48 delle 'motivazioni' della sentenza di primo grado scopriamo con stupore che ad un certo momento si e' realizzata la prima delle trasformazioni alchemiche [poiche' come vedremo tra breve ve ne saranno altre...] che hanno caratterizzato la relazione autoptica della prof.ssa Cristina Cattaneo: l'elemento chimico silicio si e' trasformato nell'elemento chimico calcio!... ecco infatti che cosa si legge nelle motivazioni del processo di primo grado...

... l'esame delle lesioni mediante microscopio elettronico a scansione permetteva di evidenziare una diffusa contaminazione di polveri ricche di calcio (che la prof.ssa Cattaneo qualificava come calce) nella lesione mentoniera (pag. 85), nella lesione al collo (pag. 88) e nella lesione al polso sinistro (pag. 103) e alcune particelle della medesima sostanza nelle lesioni in regione  mammaria (pag. 89), in regione lombare (pag. 91) e al polso destro (pag. 98), sulla cute in corrispondenza delle lesioni e sugli indumenti (pagg. 212 e 338 ss.)...

 ... do You understand boys and girls!... veramente geniale!... e il primato assoluto in fatto di genialita' si puo' leggere alla successiva pag. 49, allorche' sempre a proposito dell'elemento chimico calcio e del suo composto che e' la calce sorge una interessante diatriba tra la prof.ssa Cristina Cattaneo, consulente dell'accusa, e la dott.ssa Dalila Ranalletta, consulente della difesa... contrasto che verra' risolto genialmente dalla dott.ssa Antonella Bertoja nel modo che ora vediamo... e in favore di chi lo possiamo bene immaginare!...

 ... sulla presenza di particelle di ossido di calcio, gia' in sede di deposizione dibattimentale da parte della consulente [dott.ssa Dalila Ranalletta... n.d.r. ...] era stato evidenziato come, essendo l'ossido di calcio (CaO), la c.d. calce viva, fortemente igroscopico in un campo esposto agli agenti atmosferici, avrebbe dovuto trasformarsi rapidamente in idrossido di calcio (Ca(OH)2), la c.d. calce spenta, a meno di non ipotizzare che il cadavere si trovasse li' da pochissimi giorni... le polveri in questione tuttavia erano rilevate mediante il microscopio elettronico a scansione  che non legge l'idrogeno, il che spiega perche' nelle tabelle della relazione autoptica le particelle vengono sempre indicate come CaO e non  Ca(OH)2...

 ... very good boys and girls!... a chiunque dotato di cervello appare chiara l'importanza di quello che a prima vista sembra un dettaglio secondario... se le polveri isolate sulle ferite sono ossido di calcio allora vuol dire che sono state deposte dove sono state trovate poco tempo prima del ritrovamento del cadavere di Yara... se le polveri isolate sulle ferite sono idrossido di calcio allora questa ipotesi decade... semplice non e' vero?... allora!... semplice certo!... e proprio perche' semplice... e proprio perche' un punto fondamentale...  sarebbe il caso di chiarire quale delle due verita' e' 'vera'!... o no?... anche perche'... anche perche' da come la dott.ssa Bertoja ha impostato il 'dilemma' potrebbe essere vera una ipotesi come l'altra!... ovvio!...


... allora boys and girls!... arrivati a questo punto per dirimere la questione sara' necessario ricorrere ai numeri, la cui padronanza, come detto piu' volte, rende gli umani molto ma molto superiori alle scimmie!... necessaria premessa a questo pero', al solo scopo di avere le idee un poco piu' chiare, e' parlare un poco di una delle tante 'meraviglie' che gli ingegneri elettronici [categoria alla quale, ultimo tra gli ultimi si capisce, appartiene anche lo scrivente...] hanno donato all'umanita' per consentirle di differenziarsi sempre dalle scimmie ricevendo in cambio solo  malcelata indifferenza: il microscopio elettronico... il 'papa' ', ammesso di poter usare questa espressione, di questo dispositivo,  che ha consentito di migliorare la vista degli umani di un fattore incommensurabile, e' stato il  fisico che poche righe fa ho citato tra il 'grandi' della Germania: Max Planck... a lui infatti si deve la formula che ha aperto la strada a traguardi prima di allora semplicemente impensabili... la formula e' la seguente...

E = h n  ,  h = 6.6260695729 10- 34 J . s 

 ...dove E e' l'energia associata ad una qualunque particella che compone la materia [elettrone, protrone, neutrone, fotone, etc...], n e' la frequenza e h una costante che prende appunto il nome di costante di Planck... la bellezza e utilita' della formula si apprezza proprio esaminando una delle piu' spettacolari sue applicazioni costituita appunto dal microscopio elettronico... il meccanismo che consente agli umani come agli altri animali di 'vedere gli oggetti' e' noto da alcuni secoli... una volta che abbiamo a disposizione una sorgente di luce che ci consente di illuminare l'oggetto che intendiamo visualizzare sara' la luce assorbita e poi riemessa dall'oggetto stesso, rivelata e messa a fuoco dal nostro occhio a consentirci di 'vederlo'... all right!... a questo punto occorre tirare in ballo un'altra caratteristica della luce riflessa dagli oggetti che ci consente di vederli: il colore... questo e' a sua volta legato alla frequenza n  o alla lunghezza d'onda l, connesse tra loro dalla formula l = c /n , dove c = 3 108 m/s  e' la velocita' della luce nel vuoto... la gamma di lunghezze d'onda che il nostro occhio e' in grado di rilevare, come si vede dall'immagine b), va da 700 nm [rosso cupo...] a 400 nm [violetto estremo...] ... le lunghezze d'onda superiori costituiscono il cosiddetto infrarosso ... le lunghezze d'onda  inferiori costituiscono il cosiddetto ultravioletto ...

... immagine b)...     


... allora!... l'esperienza quotidiana ci insegna che sostanze diverse emettono luce di colore diverso... il caratteristico colore verde delle foglie e' legato alle proprieta' chimiche della clorofilla... similmente il caratteristico colore rosso del sangue e' legato alle proprieta' chimiche della emoglobina...  come dice un nota pubblicita': e' tutta una questione di chimica!... molto bene!... come si vede dall'immagine b) la gamma di frequenze [o se preferite di lunghezze d'onda...] che puo' essere vista dai nostro occhio e' tutto sommato abbastanza limitata... e questo da millenni ha posto dei limiti alla
conoscenza della realta' delle cose a noi concessa... fino a quando... fino a quando non e' arrivato Max Planck e la meccanica quantistica di cui lui ha ideato i fondamenti!...

... dunque dunque!... vedro' di spiegare meglio questo concetto ricorrendo a quanto ho scritto nel luglio scorso da prima come chisigma e poi come carloantonio [11] [12]...  grazie al primo di quegli articoli ho avuto il gradito onore di essere citato nell'udienza di appello del  processo al Massi nientemeno che da accusa, difesa e parti civili... una volta tanto in entusiastico accordo tra loro nell'usare nei miei confronti termini presi in prestito dal 'giornalismo' di piu' infimo livello [vera e propria carta igienica per intenderci...]... ecco qualcosa che ho preso qua' e la' [13] [14]...

... '... pur di difendere Bossetti ora offendono la nostra Yara!...' dicono Maura e Fulvio Gambirasio, tramite il loro avvocato Enrico Pelillo... '... qualcuno e' arrivato a pubblicare sul Web le immagini del cadavere della bambina... siamo sconvolti!... questa volta si e' passato il limite!... li denunceremo tutti!...

... questa volta è stato passato il limite!...  denunceremo alla Procura della Repubblica chi ha pubblicato su Internet le foto del cadavere di Yara!...' hanno fatto sapere i genitori di Yara tramite il loro legale...

... '... e' stata una cattiveria gratuita nei confronti di chi amava Yara!... adesso la polizia postale farà il suo lavoro e vedremo che cosa accadrà... noi ci siamo chiesti se chi lo ha fatto ha una coscienza, ha dei figli...'... così si è espresso il legale della famiglia...

 ... '... tra l’altro, ha proseguito Martani [il procuratore generale Marco Martani ha sostenuto il ruolo dell'accusa nel processo di appello di Brescia... n.d.r. ...], ho saputo che nei giorni scorsi un blog molto vicino ai difensori dell’imputato e che sostiene le loro tesi [!?... nulla di piu' falso!... n.d.r. ...] ha pubblicato le foto del cadavere di Yara...'...

... anche Claudio Salvagni, uno dei legali di Bossetti, prima di iniziare la propria arringa, ha parlato dell’accaduto: '... sono venuto a sapere ieri della pubblicazione delle foto e per prima cosa ho chiamato Andrea Pezzotta, uno degli avvocati della famiglia Gambirasio, per spiegare a lui e ora a tutti voi che si tratta di un episodio molto grave e che stigmatizziamo fermamente...'...

... allora boys and girls!... e' tutto chiaro oppure no?... magari no!... soprattutto poco chiara e' stata la malcelata urgenza con la quale l'esimio avvocato Claudio Salvagni, dopo che gli e' stata comunicata l'avvenuta pubblicazione delle foto del cadavere della povera Yara, per prima cosa ha contattato l'esimio collega Andrea Pezzotta per fornirgli, si capisce, le piu' ampie rassicurazioni... eh gia'!... ma... rassicurazioni di che avvocato?...





 ... ok boys and girls!... i commenti che dovevo fare li ho gia' fatti in [15]... qui stiamo parlando del microspopio elettronico e percio' non divaghero' piu' dello stretto indispensabile!... parliamo percio' dello scopo che mi ero prefisso di raggiungere allorche' ho deciso, molto ma molto a malincuore, di pubblicare le foto del cadavere di Yara... e questo scopo, come gia' ribadito non una ma almeno quattro volte, e' soprendentemente semplice da capire per chiunque dotato di cervello: dimostrare che una accurata analisi della foto satellitare dimostra inequivocabilmente che il cadavere di Yara in data 24 gennaio 2011 non si trovava nel luogo dove e' stato ritrovato poco piu' di un mese dopo... e a questo punto mi si vorra' perdonare se domandero' ai miei lettori quale possa essere l'ipotesi piu' ragionevole che possa spiegare la rabbiosa, incontrollata e spropositata reazione nei miei confronti che ha visto accomunati all'unisono l'esponente dell'accusa, almeno uno degli avvocati della difesa, gli avvocati delle parti civili e... per finire... gli stessi genitori di Yara... piu' precisamente la domanda che rivolgo ai lettori [appartenenti alla specie homo sapiens s'intende...] e' la seguente...

... quale puo' essere la sola, valida, primariamente importante ragione che ha motivato tutti costoro di comune accordo alla suddetta rabbiosa, incontrollata e spropositata reazione nei miei confronti?...

 ... ok!... se qualcuno dovesse essere titubante nel trovare la risposta a questo 'qualcuno' ricordero' uno dei pensieri espresso da quel grande statista che e' stato Giulio Andreotti...

... a pensar male si fa peccato... spesso pero' si indovina!...

 ... ok again!...  se ancora qualcuno dovesse nutrire qualche residuo di dubbio, gli sara' certamente di aiuto riflettere su quanto e' stato scritto scritto in proposito su un noto 'settimanale carta igienica', scritto che ovviamente si commenta da solo ...

... pur di difendere Bossetti ora offendono Yara!...

 ... very good!... chiarito questo torniamo al discorso che abbiamo interrotto facendo assegnamento sulla immagine seguente...

 ... immagine c)...

           

  
 ... allora boys and girls!... riassumiamo in breve il lavoro che ho fatto questa estate sulla famosa 'immagine satellitare'... l'immagine rielaborata in 'bianco e nero' del cadavere della povera Yara entro un'area del campo di 3 x 3 metri della dimensione  originale di 600 x 600 pixel e' stata ridotta di un fattore 100 in modo da evere una dimensione di soli 6 x 6 pixel, ovvero un insieme di 36 pixel ciascuno dei quali raprresenta un'area di .5 x .5 metri... l'immagine cosi' rielaborata e ingrandita e' rappresentata in alto con la lettera b... la ragione per cui ho effettuato questa operazione, la quale come si puo' ben constatare ha comportato una drastica perdita di dettaglio, e' abbastanza evidente: poter eseguire il confronto con la porzione della 'imagine satellitare' rinchiusa nel cerchio rosso che si vede in alto a sinistra, anch'essa formata da pixel di dimensione .5 x .5 metri... il passaggio successivo e' consistito nel cercare all'interno del cerchio rosso un fotogramma 6 x 6 pixel in qualche modo corrispondente al fotogramma b... perche' dico 'in qualche modo'?... dico cosi' perche' il motivo del contendere e' appunto questo:  all'interno del cerchio rosso e' visibile o no il cadavere di Yara, che sappiamo essere al centro del fotogramma b?...

... dunque dunque!...  diciamo che, tanto per aggiungere qualcosa, da me avevo creato il fotogramma indicato in figura con la lettera c... il quale altro non e' che il fotogramma b ottenuto dall'immagine originale in cui e' stato cancellato il cadavere di Yara, sostituito con altri spezzoni presi qua' e la' dalla stessa immagine... ma certo!... mi rendo conto che non e' un modo di fare molto 'scientifico'!... pero'... pero' ci puo' pur sempre suggerire qualcosa!... vediamo ora di confrontare i fotogrammi b e c... beh!... lungo i bordi i due fotogrammi non differiscono di molto... al centro invece la differenza e' netta
e l'ombra scura del cadavere di Yara si distingue nettamente nel fotogramma b mentre e' del tutto assente nel fotogramma c!... ovvio!...

... allora!... fin qui tutto ok, non e' vero?.... ora veniamo al prossimo altrettanto ovvio step: trovare all'interno del cerchio rosso il quadrato 6 x 6 pixel che piu' somiglia ai fotogrammi b e c... un problema semplice un giovane dalla vista buona... un poco meno semplice per un vecchio arnese come chi scrive affetto da miopia e daltonismo... cio' non ostante ecco che in poco tempo anch'io sono riuscito nell'impresa e il quadrato cercato, localizzato in alto a sinistra all'interno del cerchio rosso, e' quello riportato come fotogramma a... a questo punto chiunque non sia cieco di vista e di cervello non potra' che giungere all'ovvia conclusione: nel fotogramma a non e' presente il profilo scuro del cadavere di Yara che invece e' presente nel fotogramma b... ora mi rendo conto che la cosa puo' risultare non molto gradita a tutti quei personaggi da me citati poche righe or sono che  lo scorso luglio  han fatto a gara tra loro per denigrare, minacciare e insultare chi scrive e di cio' sinceramente sono dispiaciuto...  quello che piu' conta per me e' che il Massi passi, pur nel dramma indicibile che sta vivendo,  un Natale il piu' sereno possibile nella certezza che qualcuno si batte ancora per la sua innocenza per cui non e' solo... e se quello che scrivo puo' servire a questo... e magari a far passare un Natale un po' meno allegro ad altri... allora ben venga!...

... allora boys and girls!... prima di passare ad altro magari diamo un'occhiata finale a quello che il giudice dott. Enrico Fischetti ha scritto nelle sue 'motivazioni' a proposito della 'foto satellitare' di cui ancora non abbiamo parlato... tanto per cominciare a pag. 227 vi e' una interessante nota...       

 ... tale elemento [la cosiddetta 'foto satellitare'... n.d.r. ...] e' stato sbandierato anche dal punto di vista mediatico tanto da essere indicato come l'elemento che avrebbe portato all'assoluzione dell'imputato...

 ... mon Dieu!... dal momento che tutti i 'media', nessuno escluso, hanno fatto a gara tra loro per dimostrare che anche nel migliore dei casi nella 'foto satellitare' non si distingueva un emerito c...o, mi vien quasi da pensare che Lei, esimio giudice, abbia fatto riferimento nientemeno che a me!... nella improbabile ipotesi che cio' corrisponda al vero posso assicurarLa che mi ritengo oltremodo lusingato!... ma non e' finita!... piu' avanti... verso la fine del corposo malloppo... precisamente a pag, 369... vi e' una chiara allusione che sara' evidente a chiunque dopo aver letto le righe che riporto...

... la difesa si e' anche lamentata del processo e del clamore mediatico che aveva coinvolto la vicenda di Yara... e' indubbio infatti che nel processo per l'omicidio di Yara, oltre a svolgersi nelle aule di giustizia con le garanzie su cui si e' fatto riferimento, si e' svolto parallelamente sui media alimentandosi di notizie vere e di notizie false, senza peraltro influenzare la regolarita' e serenita' del processo giudiziario...

... urka ragazzi!... che razza di linguaggio sibillino!... e anche un linguaggio inquietante intriso di velate minacce!... notizie vere frammischiate a notizie false!... ma non e' cosi' in quasi tutte le cose umane?... come ho ripetuto piu' volte una qualita' precipua che distingue gli umani dale scimmie e' appunto la capacita' di separare il buono dalla fuffa!... e poi... ad accrescere l'inquitudine contribuisce la nota a pie' di pagina che lascia ben poco spazio all'equivoco!...

... al riguardo anche elementi non probanti, come l'immagine satellitare, sono stati vagliati dai giudici...

... mamma mia!... che dire?... mi limitero a dire che in fondo sono grato a Lei, esimio giudice Enrico Fischietti, per avermi assicurato che quanto da me scritto a proposito della foto satellitare non ha minimamente influenzato la regolarita' e la serenita' di codesta Corte di Giustizia... cosa che in fondo mi consente di dormire sonni tranquilli!...

... comunque... sia come sia... nella stesse pagine a pagina Lei signor giudice liquida la questione della 'foto satellitare' in poche e superficiali battute dopo che, come ho scritto recentemente in [16], gia' la stessa difesa aveva pensato a svalorizzarla presentandola come 'motivo aggiunto' con un giorno di ritardo e sminuendone poi ulteriormente il valore in udienza, cosa che Lei, signor giudice, non manca di porre in evidenza...

 ... questa Corte ritiene di dover esaminare tale elemento [la foto satellitare... n.d.r. ...], pur contenuto nei motivi aggiunti (inammissibili), in quanto non vi e' stata opposizione delle parti all'acquisizione dell'immagine satellitare... si tratta dell'immagine satellitare del campo di Chignolo del giorno 24 gennaio 2011 che dovrebbe raffigurare l'esatto punto di ritrovamento... per altro la difesa stessa (pag. 13 dei motivi aggiunti ora memoria) affermava dubitativamente  che il corpo della vittima 'parrebbe non identificabile' [in grassetto nell'originale... n.d.r. ...] ... dall'esame del file contenente l'immagine satellitare, contenuta nella chiavetta consegnata a questa Corte, emerge che la ripresa satellitare dell'area non permette in alcun modo di identificare con certezza l'area di ritrovamento del cadavere e tanto meno di accertare se in detta area non fosse (o fosse) presente il corpo di Yara [in grassetto nell'originale... n.d.r. ...] ... anche  l'ingrandimento al computer fa perdere di risoluzione all'immagine che si sgrana rendendola indecifrabile... in altri termini in tale immagine satellitare non si distingue assolutamente nulla [in grassetto nell'originale... n.d.r. ...] se non la macchia di vegetazione che caratterizza il campo...

 ... allora boys and girls!... qui [ma anche altrove...] sono evidenti per chiunque le conseguenze disastrose per l'imputato causate dalla assoluta carenza di formazione scientifica di base  mostrata in questo processo in egual misura da tutti gli attori... carenza di conoscenze scientifiche che hanno fatto si' che anche su questo punto importantissimo mancasse una perizia scritta con firma in calce un minimo autorevole ... una vera e propria fiera del blablabla'!... che dire di piu' a questo punto?... eh!... non resta che sperare che questa perizia scritta, di cui e' stata fornita la traccia facilmente percorribile per chiunque dotato di un minimo di competenza specifica, qualcuno prima o poi si decida a scriverla... e che l'argomento 'foto satellitare' sia ancora giocabile in Cassazione!...

 ... very good!... torniamo ora a parlare del microscopio elettronico soffermandoci su una questione fondamentale, questione che in qualche modo il giudice dott. Fischetti ha messo in rilievo quando ha scritto: '... anche l'ingrandimento al computer fa perdere di risoluzione all'immagine che si sgrana rendendola indecifrabile...'... giusto!... ma  perche' questo?... la ragione di questo la possiamo vedere osservando i fotogrammi della immagine c)... dal fotogramma a sinistra e' stato isolato e poi ingrandito un quadrato 6 x 6 pixel senza che questo servisse a distinguere meglio i 'dettagli'... il perche' e' ovvio se pensiamo che ciascun pixel codifica una porzione di imagine di .5 x .5 metri e tutti i dettagli aventi dimensione inferiore non risulteranno visibili... una semplice considerazione del tutto simile ci guidera' a scoprire lo scopo che ha guidato la realizzazione del microscopio elettronico ... i limiti del microscopio ottico tradizionale sono legati al fatto che, indipendentemente dall'ingrandimento dell'immagine che si riesce ad ottenere, dettagli aventi dimensione spaziale inferiore alla lunghezza d'onda della luce utilizzata non risulteranno osservabili... come si vede dall'immagine b), il range di lunghezze d'onda della luce visibile all'occhio umano va dai 400 nm ai 700 nm... in altre parole dettagli aventi dimensione spaziale inferiore a .5 milllesimi di millimetro non saranno asservabili con un microscopio ottico 'tradizionale'... che fare dunque se si vuole accrescere significativamente la possibilita' di osservare i dettagli piu' piccoli delle cose, fino ad arrivare magari ad osservare le singole molecole?... sulle prime la risposta sembra semplice: utilizzare una sorgente luminosa a lunghezza d'onda la piu' piccola possibile... ad esempio utilizzando radiazione ultrevioletta... oppure... meglio ancora... raggi X... eh gia'!... pero'... c'e' un pero'!... il fatto e' che a tutt'oggi non si e' trovata la maniera di  realizzare lenti adatte a quelle lunghezze d'onda... e senza lenti nessun microscopio puo' realizzarsi! ... che fare allora?... ebbene... una delle piu' fantastiche conseguenze della formula di Plank e' che a qualunque particella elementare avente una certa energia  e' associata una frequenza e quindi anche una lunghezza d'onda e questo vale anche per gli elettroni... da qui l'idea di illminare l'oggetto che si vuole osservare non con luce visibile, bensi' con un fascio di elettroni accelerati da un campo elettromagnetico di osservare poi gli elettroni riflessi dall'oggetto... lo stesso campo elettromagnetico fungera' da 'lente' permettendo di 'ingrandire' l'immagine proiettata su di un schermo simile a quello dei vecchi apparecchi tv... per avere un'idea dello straordinario passo in avanti reso possibile dall'avvento del microscopio elettronico si osservi l'immagine seguente...

... immagine d)...


... wow!... i microbatteri di 'forma oblunga' che vedete, scoperti all'Universita' di Barkley, sono la piu' piccola forma di vita tutt'oggi conosciuta!... ciascuno di essi e' lungo all'incirca un millesimo di millimetro!...

... very good!... gia' questo risultato e' sufficiente a classificare l'invenzione come una delle piu' spettacolari del XX-mo secolo!... tuttavia... tuttavia questa non e' la sola 'meraviglia' del microscopio elettronico in quanto ve ne e' un'altra ancor piu' 'meravigliosa'!... prima del suo avvento  la analisi chimica di un materiale, ossia la determinazione qualitativa e quantitativa degli elementi chimici componenti il materiale stesso, era una procedura complessa che comportava opportuno pretrattamento del campione da esaminare, l'uso di reagenti specifici per i diversi elementi chimici e sopattutto la distruzione del campione stesso... l'avvento del microscopio elettronico ha del tutto eliminato questi svantaggi e ha reso l'analisi chimica di un campione di materiale estremamente agevole e accurata... il principio su cui si basa la procedura di analisi e' legato al fatto che ogni elemento chimico 'eccitato' dal bombardamento di elettroni aventi particolari valori di energia, e quindi di lunghezza d'onda, corrispondenti alle transizioni quantiche sue proprie, emettera' a sua volta un gran numero di elettroni di quella determinata lunghezza d'onda [o se vogliamo di quel determinato 'colore'...]...

... allora!... per agevolare il lettore al solito la cosa migliore e' mostrare esempi concreti... e ne mostriamo due rappresentati dall'immagine seguente...

... immagine e)...

... dunque dunque!... quelli che vedete sono le analisi qualitative e quantitative eseguite su due diversi materiali... a sinistra le polveri emesse dall'Etna nella eruzione del 2002... a destra il guscio di un piccolo gambero chiamato Rimicaris Exoculata... in ascissa e' riportata l'energia media degli elettroni emessi dal materiale esaminato e questa energia e' espressa in elettronvolt [eV] ...  ricorrendo alla gia' citata formula di Planck e tenendo in conto che e' 1 eV = 1.602176565 x 10-19 J, un elettrone avente energia pari a 1eV possiede una frequenza pari a 2.42 x 1014 Hz o, il che e' lo stesso una lunghezza d'onda pari a 1240 nm [e pertanto, osservando l'immagine b), scopriamo che si colloca nel vicino infrarosso...] ... very good!... osserviamo ora piu' in dettaglio entrambi i diagrammi... primo importante dettaglio: per ragioni che sarebbe complesso spiegare l'analisi con il microscopio elettronico a scansione non e' in grado di rivelare elementi con numero atomico inferiore a 6... in conseguenza di cio' idrogeno [numero atomico 1...], elio [numero atomico 2...], litio [numero atomico 3...], berillio [numero atomico 4...], boro [numero atomico 5...] non saranno rivelati...  il primo elemento chimico rilevabile risulta dunque essere il carbonio [numero atomico 6...], seguito a ruota dall'azoto [numero atomico 7... ] e dall'ossigeno [numero atomico 8...]... secondo importante dettaglio: come si vede abbastanza chiaramente nel diagramma a destra, un elemento chimico emettera' diverse specifiche lunghezze d'onda corrispondenti ad altrettante diverse specifiche transizioni quantiche... un esempio e' il ferro, il quale presenta una riga a 600 eV [lunghezza d'onda 2.06 nm...], una riga a 6416 eV [lunghezza d'onda  193 pm...] e una riga a 7006 eV [lunghezza d'onda  176 pm...]... in genere una riga risulta prevalente rispetto alle altre e per il ferro la riga prevalente risulta quella a 193 pm... terzo importante dettaglio: il carbonio [numero atomico 6...] e' situato nel punto piu' basso della scala delle ascisse... in pratica esso presenta una sola riga a 179 eV [lunghezza d'onda 6.92 nm...]... il che significa che, osservando ancora una volta l'immagine b), le lunghezze d'onda caratterizzanti tutti gli elementi chimici osservabili sono confinate nella regione dell'ultravioletto o dei raggi X che prima dell'invenzione del microscopio elettronico erano 'territori sconosciuti'... il che puo' dare un'idea della portata dell'umile contributo che noi ingegneri elettronici  abbiamo dato all'umanita'!... scusate se e' poco!... quarto importante dettaglio: concentriamoci ora sui due elementi chimici che sono stati chiamati in causa per via delle 'tracce di calce'... il primo e' l'ossigeno [numero atomico 8...], la cui riga prevalente e' a 477 eV [lunghezza d'onda  2.6 nm...]... come si vede nell'immagine e) esso e' presente in entrambi i materiali esaminati... trattandosi pero' di materiali diversi esso sara' presente in percentuale diversa... ovvio!... il secondo e' il calcio [numero atomico 20...], la cui riga prevalente e' a 3770 eV [lunghezza d'onda 329 pm...]... anch'esso e' presente, sia pure anche in questo caso in percentuali diverse, in entrambi i materiali dell'immagine e)...

... molto bene!... ora che ci siamo chiariti un poco le idee riguardo le 'meraviglie' del microscopio elettronico  torniamo a parlare del 'dubbio amletico' che abbiamo lasciato irrisolto: ossido di calcio oppure idrossido di calcio?... per avere pero' le idee ancora piu' chiare sara' utile andare a leggere quello che e' stato scritto dal giudice Fischetti dalla pag. 339 in poi nelle 'motivazioni' di appello...

 ...dalla relazione della prof.ssa Cattaneo emerge che sul corpo della vittima in corrispondenza alle lesioni , a contatto della pelle, e sugli indumenti sono state trovate polveri ricche in Ca (calcio), verosimilmente ossido di calcio (CaO, cioe' calceper quanto concerne gli indumenti a contatto con la pelle (foto 6 e figura 6 -  campione YP01 relativo ai pantaloni - microanalisi 110 0412-01) e sicuramente polveri ricche di CaO, calce, per quelle rinvenute sulle lesioni [in grassetto nell'originale... n.d.r. ...]...

... allora boys and girls!... pare dunque assodato che sulla perizia stilata dalla prof.ssa Cristina Cattaneo, perizia che, al pari delle altre,  e' stata eseguita, bene ricordarlo, in assenza dei consulenti della difesa, e' stato scritto CaO, vale a dire ossido di calcio... cio' detto andiamo avanti nella lettura...

 ... i difensori dal canto loro hanno sostenuto, come si e' gia' visto, la tesi che Yara sia stata portata sul campo in un secondo tempo (che li' sia stata trovata in quanto abbandonata da pochi giorni) ... quindi hanno affermato che Yara non poteva essere portata li' il giorno della scomparsa poiche' l'ossido di calcio in presenza di acqua (in ambiente umido) avrebbe dovuto trasformarsi in idrossido di calcio... tale obiezione deve ritenersi infondata... invero e' stato precisato nel corso del loro controesame dal dott. Lago e dal dott. Longhi che il microscopio elettronico a scansione (strumento utilizzato in quel caso) non legge gli atomi di di idrogeno... cio' spiega perche' nelle tabelle e' stato sempre indicato CaO (ossido di calcio, cioe' calce viva) e non CaOH alla seconda [!?... espressione del tutto inappropriata per indicare la formula chimica Ca(OH)2 , indice oltretutto di totale non conoscenza dei concetti elementari della chimica... n.d.r. ...] (idrossido di calcio, cioe' calce spenta)...

... urka ragazzi!... di colpo ci troviamo in pieno clima kafkiano!... come abbiamo visto il col. Lago e il dott. Longhi dicono il vero: il microscopio elettronico a scansione non legge l'idrogeno... ma... a parte il fatto che chiarimenti al riguardo dovevano essere chiesti a chi aveva steso la perizia autoptica sul cadavere di Yara, vale a dire la dott.ssa  Cristina Cattaneo, e non certo ad altri che non potevano avere conoscenza diretta della questione, il fatto che lo strumento non fosse in grado di rivelare l'idrogeno non significa assolutamente che un perito esperto non potesse distinguere tra i due composti CaO e Ca(OH)2 stabilendo se solo uno dei due oppure entrambi fossero presenti...  perche' affermo questo?... il perche' e' facile da capire per chiunque abbia elementari conoscenze di chimica!... il fatto e' che le due molecole di CaO  e Ca(OH)2 differiscono tra loro per diversi aspetti ma uno di questi e' di estrema importanza: ... nella molecola di CaO sono rispettivamente presenti un atomo di calcio e un atomo di ossigeno... nella molecola di Ca(OH)2 invece sono presenti un atomo di calcio e due atomi di ossigeno... e cio' significa che, a parita' di numero di molecole dei due composti, il Ca(OH)2  contiene un numero doppio di atomi di ossigeno rispetto al CaO... e cio' significa a sua volta che sottoponendo ad analisi con microscopio elettronico a scansione lo stesso numero di moli dei due composti la riga corrispondente all'ossigeno [477 eV , ovvero lunghezza d'onda 2.6 nm...] nel caso di Ca(OH)2 ha ampiezza doppia della stessa riga nel caso di CaO... e sarebbe offensivo per l'intelligenza del lettore dire che quanto da me affermato ora puo' essere verificato sperimentalmente al costo al piu' di un paio di centinaia di Euro!...  che volete farci boys and girls!... come dice un famoso spot pubblicitario...



... allora boys and girls!... come sempre... calma e sangue freddo!... e' chiaro che che questa e' una nuova carta che, con un poco di astuzia,  puo' forse essere giocata in Cassazione!... e questa nuova carta, certamente piu' utile di tanti blablabla' idioti come quelli che  per anni abbiamo dovuto sentire, vorrebbe essere il regalo di Natale che faccio al Massi!... ora esaminiamo bene lo scenario che si apre al fine di giocare la nuova carta nel miglior modo possibile... partiamo da un paio di premesse essenziali...

a) ... nella perizia del consulente dell'accusa Cristina Cattaneo e' stato scritto nero su bianco che le polveri ritrovate sui vestiti, sulla pelle e nelle ferite di Yara erano costituite da ossido di calcio (CaO)...

b) ... l'esame delle suddette polveri, effettuato in assenza dei consulenti dell'imputato, vuoi per gli anni trascorsi, vuoi perche' il cadavere della povera Yara e' stato cremato,  deve essere considerato non ripetibile...

... very good!... a questo punto si aprono diversi scenari possibili a seconda delle circostanze...

a) ... nell'ipotesi che, come doveva essere, alla parte della perizia del consulente dell'accusa che tratta delle 'polveri di calce' siano stati allegati uno o piu' diagrammi simili a quelli mostrati nell'immagine e), deve essere possibile, valendosi eventualmente anche di una appropriata sperimentazione, stabilire se il composto 'contenente calcio' presente in quelle polveri sia ossido di calcio [CaO], idrossido di calcio  [Ca(OH)2] o una combinazione dei due...

b)... nell'ipotesi che nessuno di questi diagrammi sia disponibile, vuoi perche' non aggiunto agli atti del processo [come e' stato nel caso della foto satellitare...], vuoi perche' perduto, vuoi per qualche altro motivo, allora si aprirebbe un discorso delicato... occorrerebbe infatti domandarsi per quali motivi una analista di chiara fama ed esperienza come la dott.ssa Cristina Cattaneo abbia scritto nella sua perizia ossido di calcio [CaO] senza avere la certezza si trattasse di quello e non di altro!...

... allora!... sia come sia... sia come sia, dopo l'esperimento giudiziario volto a chiarire la possibilita' che un profilo di Dna nucleare possa conservare, dopo tre mesi passati all'aperto nella stagione invernale in un ambiente come quello del campo di Chignolo, le caratteristiche di qualita' che sono state osservate sul Dna ritrovato sula traccia 31G20 e un accurato esame della foto satellitare, un ulteriore e piu' accurato esame della composizione delle 'polveri contenenti calcio' trovate sul cadavere di Yara costuisce una terza e forse decisiva carta da giocare in Cassazione in grado di minare seriamente uno dei punti fondamentali della costruzione accusatoria: il fatto che il cadavere di Yara sia rimasto durante tutto il periodo intercorso tra il 26 novembre 2010 e il 26 febbraio 2011 nel campo di Chignolo...

... molto bene!... arrivati a questo punto, prima di tornare a discorso 'kafkiani', spero che al lettore non dispiaccia se impieghero' ancora del tempo parlando del microscopio elettronico... ad un certo punto ho accennato al 'mistero' delle polveri di biossodo di silicio che erano state trovate sulle ferite di Yara che in seguito, quasi per magia, sono divenute polveri di ossido di calcio... in altre parole l'elemento  chimico silicioassociato a doppia mandata alle piastrelle, era di fatto sparito, sostituito dall'elemento chimico calcio, certamente piu' adatto ad essere associato ad un muratore quale era il Massi... insieme col silicio tuttavia un altro elemento chimico trovato all'inizio col tempo era anch'esso altrettanto misteriosamente 'scomparso': il tungsteno... della cosa avevo due anni e mezzo fa parlato in [17] e allora avevo segnalato quanto era stato scritto in un articolo di Adnkronos [18]...

... dai fascicoli dell’inchiesta emerge la presenza di sostanze in uso nei cantieri sul corpo della vittima. La calce era sulla felpa, mentre tracce di silicio e tungsteno sono state rinvenute nelle vie aeree. Calce e silicio sono riconducibili a materiali impiegati in edilizia, mentre il tungsteno è un elemento presente in ambito elettrico, ad esempio nelle lampade...

... allora boys and girls!...ecco dunque che l'elemento chimico silicio salta fuori di nuovo e, si badi bene un importante particolare, negli alvei bronchiali della vittima... e in piu' in compagnia dell'elemento chimico tungsteno!... urka ragazzi!... e qui devo dire che e' quanto meno sorprendente che l'articolista di Adnkronos non abbia colto alcuni dettagli decisivi che qui riporto...

a)... il 'cocktail' silicio + tungsteno e' sicuro indizio che le polveri trovate nei polmoni della povera Yara fossero polveri sottili [diversamente non sarebbero potute arrivare a livello degli alveoli polmonari...] prodotte dal taglio delle piastrelle... e' noto infatti che per il taglio delle piastrelle si usano lame di acciaio indurito con tungsteno...

b)... a differenza della 'polveri di calce' trovata sulla pelle e sulle ferite di Yara, per le quali e' impossibile dire se sono state deposte prima o dopo il decessole 'polveri di silicio + tungsteno' sono state inalate evidentemente da Yara ancora in vita...

c)... Mohamed Fikri e il suo datore di lavoro Roberto Benozzo erano piastrellisti...

... allora ragazzi!... arrivati a questo punto tutto quello che mi resta da fare e' tirar fuori il risultato dell'analisi eseguita a suo tempo, utilizzando ancora una volta il microscopio elettronico a scansione,   su alcuni materiali contenenti questi due elementi chimici... l'immagine che vedete qui sotto, 'rubata' da una trasmissione televisiva andata in onda tempo fa, mostra tali risultati...

... immagine f)...



... very good!... per prima cosa ci occupiamo del silicio [numero atomico 14...], presente anche in entrambi i materiali cui si riferisce l'immagine e), il quale presenta una vistosa riga a 1738 eV [lunghezza d'onda 713 pm...]... e subito dopo del tungsteno [numero atomico  74...], chiamato anche wolframio [da cui il simbolo W che lo indica nella tavola periodica...], il quale mostra una non meno vistosa riga a 2007 eV  [lunghezza d'onda 618 pm...]...

... ora pero'!... ok dira' qualcuno di voi!... tutte cose assai belle a vedersi!... pero' che garanzie ci dai, a parte qualche vecchio articolo e qualche vecchia trasmissione televisiva, di quello che tu affermi?... ossia che in un primo tempo erano state riscontrate nei polmoni di Yara polveri sottili contenenti silicio + tungsteno e poi, per qualche misteriosa ragione [o magari... misteriosa non tanto!...] tale elemento indiziario, di assai notevole valore in quanto in grado di allontanare i sospetti sul Bossetti indirizzandoli invece in tutt'altra direzione, e' stato... diciamo cosi'... chiuso in un cassetto!...

... ebbene!... ebbene la 'garanzia' richiesta non saro' io a darla!... bensi' nientemeno che il giudice dott. Enrico Fischetti nelle 'motivazioni' del processo di appello!... allora ragazzi!... calma e sangue freddo!... torniamo per prima cosa all'udienza del processo di primo grado del 6 ottobre 2015, allorche' hanno deposto la dott.ssa Cristina Cattaneo e il suo collaboratore dott. Luca Tajana e il pubblico e' stato allontanato dall'aula affinche' non fosse 'turbato' alla vista delle immagini del cadavere di Yara...   leggiamo in [18]...

... nuova udienza del processo a carico di Massimo Bossetti, oggi in tribunale. La giornata è dedicata alla deposizione della professoressa Cristina Cattaneo, il medico legale dell’Università di Milano che si è occupata dell’autopsia sul corpo della vittima, e del suo collega Luca Tajana, co-firmatario della relazione conclusiva. L’udienza si è conclusa poco prima delle 16,30...

... subito in mattinata la decisione del giudice: il momento della presentazione dell’autopsia con la spiegazione tramite diapositive avverrà a porte chiuse. Solo la stampa potrà restare all’interno dell’aula. La richiesta è arrivata dall’avvocato Andrea Pezzotta, parte civile della famiglia Gambirasio, che ha proposto la presa visione delle immagini che saranno spiegate dalla Cattaneo senza il pubblico in aula. Il Pm Ruggeri si è rimessa al giudice Antonella Bertoja che ha acconsentito: '... le immagini possono turbare lo svolgimento delle indagini e creare pregiudizio alla persona...'...  queste le motivazioni, al fine di tutelare 'l’immagine della giovane vittima'...

... durante la deposizione dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo, sono state proiettate delle diapositive ritraenti il ritrovamento del corpo di Yara Gambirasio, oltre immagini legate all’autopsia. Bossetti ha guardato le fotografie durante la relazione del medico, immagini molto forti che ritraggono il cadavere della piccola Yara...

... la professoressa Cattaneo intervenne il pomeriggio stesso del ritrovamento del corpo di Yara in mezzo al campo di via Bedeschi a Chignolo d’Isola, il 26 febbraio 2011, per una prima ispezione esterna. All’obitorio di Milano, nei giorni successivi, iniziò l’esame autoptico, particolarmente complesso. Solo a maggio fu possibile la restituzione della salma ai familiari e solo nel mese di agosto, dopo ripetute proroghe chieste al Pm Letizia Ruggeri, l’esperta consegnò la sua relazione conclusiva sulle cause della morte di Yara, un’opera da 352 pagine (allegati esclusi)...

... secondo la Cattaneo, Yara morì la sera stessa del 26 novembre 2010, giorno della scomparsa, e il suo corpo 'in via di elevata probabilità' rimase 'nel campo di Chignolo d’ lsola dal momento della sua morte al momento del ritrovamento'. In aula la professoressa ha dichiarato che la ragazza morì 'intorno alla mezzanotte o nelle prime ore del giorno successivo'. Confermata la presenza di calce sulle scarpe, sulle lesioni e nei polmoni...

... allora boys and girls!... tutte queste cose le abbiamo lette e rilette... commentate e ricommentate... non saprei quante volte!... eppure ogni volta che si legge vien fuori qualche particolare nuovo, sfuggito ad una analisi precedente e magari assai significativo...  cosi' ora si viene a sapere, stando almeno a quanto riportato dall'articolista dell'Eco di Bergamo, quella mattina la prof.ssa Cristina Cattaneo ha dichiarato sotto giuramento che nei polmoni di Yara sono state ritrovate polveri di calce... ora, come a suo tempo ho spiegato in [17],  l'ultima affermazione della spett. prof.ssa e' un nonsenso in quanto i grani di polvere di calce sono troppo 'grossi' per poter arrivare agli alvei polmonari e vengono bloccati a livello della cavita' nasale, della cavita' orale o della laringe... ok ragazzi!... prendiamo atto di cio' e proseguiamo con la lettura dell'articolo!...

... '... i tagli sul corpo di Yara Gambirasio furono inflitti mentre la ragazza ormai non si muoveva più...'. Lo ha spiegato il consulente della Procura: '... erano tagli precisi che, pertanto - ha detto il medico legale - furono fatti mentre Yara non si muoveva e, inoltre, non vi è alcuna ferita da difesa...'. Nessuna delle ferite da arma da taglio, fatte probabilmente con un coltello, è risultata mortale. Inoltre vi sono numerosi elementi che derivano dalla biologia, dalla botanica e dell’entomologia che autorizzano a ritenere che Yara Gambirasio '...sia stata aggredita e sia morta nel campo di Chignolo d’Isola in cui fu ritrovata...' ha dichiarato la Cattaneo... alle 11.45, al termine dell’intervento della Cattaneo, il pubblico è stato riammesso in aula...

... dunque dunque!... anche qui cose trite e ritrite... che tuttavia e' meglio risentire ogni tanto per rinfrescare la memoria!... e anche qui un paio di dettagli che a una prima lettura possono anche sfuggire!... primo dettaglio: il pubblico non e' stato presente in aula allorche' la prof.ssa Cristina Cattaneo la rilasciato la sua testimonianza e pertanto le sole fonti disponibili per chi volesse 'approfondire' tale testimonianza sono gli atti che la dott.ssa Bertoja ha ritenuto di dover secretare fino alla definitiva conclusione del processo... secondo dettaglio: nell'articolo non si fa alcuna menzione della testimonianza rilasciata quella mattina dal collaboratore della prof.ssa Cattaneo dott. Luca Tajana... l'impressione pertanto che ne trae chi legge e' che tale testimonianza non abbia aggiunto alcunche' di significativo e si sia limitata a confermare quanto detto in precedenza dall'eminente professoressa... ebbene... ebbene l'attenta lettura di quando scritto dal giudice dott. Fischetti a pag. 340 delle sue 'motivazioni' dimostra che questo non e' vero e che il dott. Luca Tajana ha smentito alcune decisive dichiarazioni rilasciate dalla Cattaneo!...  ecco che cosa si legge...           

 ... nell'appello  (pag. 147) si e' anche fatto riferimento alla circostanza che lo stesso consulente Tajana abbia accennato [notare l'evidente intenzione di sorvolare su un dettaglio essenziale sfavorevole all'accusa... n.d.r. ...] alla mancanza di calce negli alvei bronchiali (dove sono state rilevate tracce di silicio e tungsteno)... peraltro tale circostanza non inficia  il diverso dato della calce sulle ferite e sul corpo...  

... very very good boys and girls!... e cosi' il 'mistero' delle 'tracce di silicio + tungsteno trovate nei polmoni della povera Yara', mistero che per anni procura, inquirenti, legali, giornalisti, magistrati hanno con cura cercato di nascondere, grazie alla profonda onesta' intellettuale del giudice dott. Enrico Fischetti, non e' piu' un 'mistero'!... un sincero ed enstusiasta ringraziamento al giudice Enrico Fischetti da tutti gli amanti della verita'!...

... allora!... per finire questo lungo postato nel migliore dei modi torniamo al 'racconto kafkiano' con il quale abbiamo avviato il discorso: la incredibile [nel vero significato del termine!...] vicenda giudiziaria del delitto di Garlasco... come abbiamo gia' anticipato Alberto Stasi, gia' assolto in primo e secondo grado di giudizio dall'accusa di aver assassinato Chiara Poggi, tra l'incredulita' generale, da prima si e' visto annullare dalla Cassazione la duplice assoluzione e in un successivo processo di appello-bis e' stato riconosciuto colpevole... ripercorrere tutte le fasi della vicenda porterebbe via trppo tempo... chi vuol fare una ricerca al riguardo puo' iniziare con la lettura di [7]... la nostra attenzione pertanto, come gia' accennato si e' concentrata sulla sentenza della Cassazione del 18 aprile 2013 che in pratica ha annullato due precedenti sentenze e disposto la ripetizione del processo ripartendo da zero... andando a vedere le 'motivazioni' la sentenza della Cassazione in sostanza si riduce a questo [7]...

... la Suprema corte ribadì che fosse, a proprio giudizio, difficile 'pervenire a un risultato di assoluzione o di condanna contrassegnato da coerenza, credibilità e ragionevolezza' e quindi 'impossibile condannare o assolvere Alberto Stasi', preferendo però non confermare il proscioglimento in attesa di nuovi esami scientifici...

... allora boys and girls!... vi assicuro che non state sognando!... la 'sentenza' recita proprio cosi': impossibile condannare o assolvere Alberto Stasi... e' del tutto evidente anche ad un totale ignorante di questioni giurisprudenziali quale puo' essere chi scrive che siamo in presenza di uno stravolgimento totale delle basi stesse del diritto... in effetti ogni giorno ci viene ripetuto dai cosiddetti 'sapientoni del diritto' fino all'esasperazione il concetto seguente: ... si condanna un imputato solamente  quando gli elementi raccolti e vagliati in giudizio dimostrano la sua colpevolezza al di la' di ogni ragionevole dubbio... in tutti gli altri casi lo si assolve... ora invece scopriamo, con un certo sconcerto per la verita', che dall'aprile 2013 tale criterio non e' piu' valido... e anzi... poco ci manca non venga rigirato a 180 gradi, nel senso che... nel senso che:... si manda assolto un imputato solamente quando gli elementi raccolti e vagliati in giudizio dimostrano la sua innocenza al di la' di ogni ragionevole dubbio... in tutti gli altri casi lo si condanna...

... allora!... lo sconcerto a questo punto e' tale da far aumentare sensibilmente la temperatura del sangue in una persona normale... quello che scopriemo ora pero' la fara' alzare ancora di piu', fin quasi a raggiungere il punto di ebollizione... nella sentenza infatti si acenna a non meglio specificati 'nuovi esami scientifici'... di che cosa si trattava?... e come e' andata poi a finire?... lo possiamo leggere in [18]... tenetevi forte!...

... si ordineranno esami del Dna su un capello trovato in mano alla vittima (non noto in primo grado) e sui residui di materiale genetico ritrovati sotto le unghie di Chiara... dalle analisi pero' si riscontra che il capello ritrovato e'  senza bulbo e quindi privo di Dna [nucleare... n.d.r. ...], mentre i residui sotto le unghie presentano elementi riconducibili ad un colpevole di sesso maschile ma non riconducibili a Stasi... per quanto riguarda l'indagine sulle scarpe di Stasi, secondo una periza del Ris del 2014 esse avrebbero dovuto almeno in minima parte 'captare particelle ematiche'...

... il 17 dicembre 2014 si celebra il processo di appello-bis in seguito alla nuova perizia computerizzata sulla camminata di Stasi all'interno della casa ed ad alcune incongruenze nel racconto del giovane... non ostante l'assenza di riscontri scientifici che si sperava emergessero dalle analisi del Dna , la sentenza iniziale viene ribaltata e Stasi ritenuto colpevole dell'omicidio volontario di Chiara Poggi...

... nel ricorso in Cassazione la difesa chiedera' l'annullamento senza rinvio ad un nuovo processo ricollegandosi ai dubbi espressi in precedenza dalla stessa Cassazione sulla impossibilita' di detrminare la colpevolezza o l'innocenza con certezza oltre ogni ragionevole dubbio... il 12 dicembre 2015 la Cassazione confermera' la sentenza-bis della corte di appello di Milano e la condanna di Stasi a 16 anni di reclusione...

... very good boys and girls!... e' evidente che ulteriori commenti da parte mia suonerebbero offensivi al lettore fornito di cervello!... la ovvia domanda che qualcuno potrebbe fare pero' e' questa: perche' hai deciso di tirare in ballo la vicenda giudiziaria di Alberto Stasi?... in che modo e' collegata con la vicenda giudiziaria di Massimo Giuseppe Bossetti?... beh!... la risposta alla prima domanda e' anch'essa del tutto ovvia: cosi' oggi come oggi e' fatta la 'macchina giudiziaria' di casa nostra e vicende 'kafkiane' come quella di cui Alberto Stasi e' stato vittima devono essere considerate perfettamente nella norma... la risposta alla seconda domanda e' invece un po' piu' articolata e occorre spendere qualche parola in piu'...

... dunque dunque!... le due vicende giudiziarie, quella di Alberto Stasi, conclusasi come abbiamo visto, e quella di Massimo Giuseppe Bossetti, ancora in attesa di conclusione, in realta' si presentano simili sotto numerosi punti di vista... sulla cosa si potrebbe scrivere addirittura un romanzo e cosi', non avendo tempo ed energia per una simile impresa, mi limitero' ad una semplice ma fondamentale considerazione... la sentenza della Cassazione del 18 aprile 2013 e' al riguardo una vera e propria pietra miliare... Alberto Stasi era stato assolto sia in primo sia in secondo grado... cio' non ostante la Cassazione ha stabilito che non erano stati fatti tutti gli 'esami scientifici' atti a dimostrare la innocenza o la colpevolezza dell'imputato oltre ogni ragionevole dubbio... ora nel caso di Massimo Giuseppe Bossetti la situazione giudiziaria e' del tutto capovolta...  il muratore di Mapello e' stato condannato sia in primo sia in secondo grado... ora pero', in coerenza con la sentenza della Cassazione ora ricordata, e' necessario domandarsi se sono stati fatti tutti gli 'esami scientifici' atti a dimostrare la innocenza o la colpevolezza dell'imputato oltre ogni ragionevole dubbio... ebbene... ebbene la risposta non puo' essere altro che ... no!... non sono stati fatti!...  e un elenco degli 'esami scientifici' che ancora possono essere fatti e' stato da me detto e stradetto e cio' non ostante qui sara' ancora una volta ribadito...

a) ... un esperimento corredato da minuziosa perizia scritta da fonte autorevole e referenziata  che chiarisca una volta per tutte se e' possibile che una traccia biologica di origine naturale rimasta oltre 90 giorni sui vestiti di un cadavere in un ambiente simile al campo di Chignolo d'Isola nel periodo invernale possa presentare il Dna nucleare di un certo soggetto con caratteristiche di qualita'  [dell'ordine di 1400 pg/mmc...] come quelle riscontrate sulla traccia 31G20 e contemporaneamente il Dna mitocondriale del medesimo soggetto completamente assente...

b)... una analisi corredata da munuziosa perizia scritta da fonte autorevole e referenziata che chiarisca una volta per tutte se nella immagine satellitare del campo di Chignolo ripresa il 24 gennaio 2011 sia presente o no il cadavere di Yara nella posizione in cui e' stato rinvenuto il successivo 26 febbraio 2011...

c)... una analisi corredata da munuziosa perizia scritta da fonte autorevole e referenziata che chiarisca una volta per tutte se il composto chimico rinvenuto sui vestiti, sulla pelle e nelle ferite del cadavere di Yara sia ossido di calcio [CaO], idrossido di calcio [Ca(OH)2] ovvero una miscela di questi due composti e in questo caso si determinino le rispettive percentuali...

... very good boys and girls!... con questo post... che mi auguro soprattutto possa dare un minimo di serenita' al Massi, alla sig.ra Marita e ai loro splendidi bambini e possa aiutarli a prepararsi per le dure prove che li attendono ... termino la mia attivita' di scrittore per l'anno 2017!...

                 ... felice Natale e felice nuovo anno a tutti!... 



 



[1] https://books.google.it/books/about/Grammatica_tedesca.html?id=LsgtnQAACAAJ&redir_esc=y

[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Franz_Kafka

[3] https://www.ilfoglio.it/cronache/2017/02/02/news/giustizia-anm-davigo-anche-gli-innocenti-sono-colpevoli-118383/

[4] https://www.panorama.it/news/in-giustizia/berlusconi-giustizia-magistrati-processi-tribunali-pdl/

[5] https://www.ilfoglio.it/politica/2017/09/08/news/di-pietro-confessa-ho-fatto-politica-sulla-paura-delle-manette-151541/

[6] http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/13278214/massimo-bossetti-marita-comi-incontro-antonio-di-pietro-salvare-marito-cassazione.html

[7] https://it.wikipedia.org/wiki/Delitto_di_Garlasco

[8] https://it.wikipedia.org/wiki/Erich_Priebke

[9] http://carloantonio51.blogspot.it/2017/09/la-sagra-del-pesce-gatto.html

[10]
http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/229842_una_taglierina_per_piastrellisti_larma_delle_sei_ferite_su_yara/

[11]
http://chisigma51.blogspot.it/2017/07/e-tempo-di-finirla-con-i-blablabla.html#!/2017/07/e-tempo-di-finirla-con-i-blablabla.html

[12]
http://carloantonio51.blogspot.it/2017/07/che-cosa-ce-nella-mente-delluomo-e-che.html
[13]
https://www.leggo.it/italia/cronache/yara_ecco_il_post_su_fb_che_indigna_mamma_e_papa_gambirasio_per_difendere_bossetti_offendono_nostra_figlia_foto-2588728.html

[14]
http://www.bergamonews.it/2017/07/14/pubblicate-su-internet-le-foto-del-cadavere-di-yara-episodio-gravissimo/260053/

[15] 
http://carloantonio51.blogspot.it/2017/08/avete-occhi-e-non-vedete-avete-orecchie.html

[16]
http://carloantonio51.blogspot.it/2017/11/il-secondo-teorema-di-shannon.html

[17] http://chisigma51.blogspot.it/2015/05/le-polveri-ritrovate-sul-cadavere-di.html

[18] http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2014/10/29/caso-yara-criminologo-uccisa-altrove-piu-persone_8NUCjLbbMW5g9noICnu5sO.html

[19] http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/bossetti-oggi-il-medico-legale-in-aulaspesi-oltre-1-milione-per-le-indagini_1144670_11/

[20] https://books.google.it/books?id=GsecDQAAQBAJ&pg=PT41&lpg=PT41&dq=impossibile+condannare+o+assolvere+alberto+stasi&source=bl&ots=5bvXdHBkTq&sig=VQITxLOQ8kBIT8QnXjxkFZJbLKo&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj8i5Sjl6LYAhVQ5qQKHfI-AUYQ6AEISTAF#v=onepage&q=impossibile%20condannare%20o%20assolvere%20alberto%20stasi&f=false



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